Cari nel Signore.

Il Piemonte è stato inserito nelle «aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto», le cosiddette “zone rosse”, a partire dal lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile prossimo.

A partire da questo fatto, sono consentite le celebrazioni Ufficiali della Comunità denominate Celebrazione Giovanile (ogni sabato dalle 19:00 alle 21:00)  e le  Celebrazione Domenicale (ogni domenica dalle 10:00 alle 12:00) nella più stretta osservanza delle indicazioni tante volte ricordate.

Sono sospese le attività che comportino incontri «in presenza» (incontro di preghiera, scuole domenicali, prove dei gruppi di lode e adorazione, gruppi formativi, corsi per le coppie, ecc).[1] Per la formazione si potranno usare soltanto modalità «in remoto».

Per quanto riguarda gli spostamenti, questi dovranno essere sempre accompagnati dall’autocertificazione [2] [4]:

I fedeli, se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nello spostamento tra la loro abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l’autocertificazione in cui dichiarano nella causale «situazione di necessità».

Quanti svolgono un servizio gratuito all’attività istituzionale della comunità (organisti, coristi, segreteria, volontari servizio d’ordine, pulizia, ecc …), se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nel tragitto tra la propria abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l’autocertificazione in cui si dichiara nella causale l’espletamento del servizio di volontariato in Chiesa.

In merito ai funerali, una FAQ pubblicata sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri precisa che «la partecipazione a funerali di parenti stretti (per tali potendosi ragionevolmente ritenere almeno quelli fino entro il secondo grado) o di unico parente rimasto, sempre nel rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza, costituisce causa di necessità per spostamenti, anche tra aree territoriali a diverso rischio e con discipline differenziate per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid-19».

Gli Uffici della Chiesa sono raggiungibili soltanto su appuntamento.

Benedizioni,

 

La Segreteria

 

 

Scarica l'autocertificazione
per i fedeli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[1] Controllate sui social media o con i responsabili i link delle piattaforme varie per i vari incontri.

[2] L’art. 40 del DPCM 2 marzo 2021 vieta gli spostamenti in entrata, in uscita e all’interno delle “zone rosse” se non giustificati da specifiche motivazioni, tra cui le comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. La Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre 2020 ha precisato che «le limitazioni alla mobilità non si riflettono sull’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche disposizioni contenute nell’art. 3». Le FAQ del Governo sulla zona rossa precisano che «Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità». Il Capo V del DPCM 2 marzo 2021 non vieta le celebrazioni e precisa all’art. 39 che per quanto non disposto diversamente trova applicazione quanto stabilito dal Capo III dello stesso DPCM.

[3] Qualora sorgessero particolari difficoltà in merito ai confini regionali, si contatti l’Ufficio per la liturgia.

[4] Il Codice ATECO dell’attività istituzionale delle Parrocchie è 94.91 ed esso non è compreso tra le attività vietate in zona rossa dal DPCM del 2 marzo 2021.